Considerazioni generali

Ricchezza: Il GDP (IMF 2020) ammonta a 0.34 miliardi di USD (36° paese al mondo) con una forte crescita negli ultimi 5 anni di circa il 5% all’anno, salvo un arretramento nell’ultimo anno causa pandemia. Negli ultimi 20 anni la Malaysia ha conosciuto un forte sviluppo economico, trasformandosi da paese in via di sviluppo ad uno dei paesi più ricchi del sud-est asiatico, non più dipendente soltanto dalla produzione ed esportazione di materie prime. Con la nuova politica economica (NPE), la Malaysia è diventata un leader mondiale nella produzione di componenti elettronici e primo paese del sud.-est asiatico per l’assemblaggio e l’esportazione di autoveicoli. La Digital Free Trade Zone creata nel 2016 si rivolge ad aziende attive nell’e-commerce.

Popolazione: La popolazione è di circa 32 milioni di persone e di queste quasi un quarto vive nell’area metropolitana di Kuala Lumpur.

Index of Innovation: nel Global Innovation Index 2020 la Malaysia è in risalita al 33° posto mondiale, ma è al 2° posto mondiale nella cosiddetta fascia dei paesi del mondo con la cosiddetta “Middle-Up economy”. Rispetto all’Human Development Index è al 62° posto (ma al 5° considerando solo i paesi asiatici, dopo Korea, Giappone, Singapore e Cina). Anche nel campo delle startup la capitale Kuala Lumpur, con oltre 500 startups, si posiziona molto bene nell’ambito degli ecosistemi emergenti (database GENOME).

R&D:buoni sono gliinvestimenti pubblici e privati in R&D (circa lo 1.3% del GDP, simile a quello dell’Italia) che la pongono al 23° posto al mondo rispetto al GDP. Principali settori della ricerca sono Ingegneria e ICT ma buona è la frazione dedicata anche alla ricerca di base (quasi il 40%). Ci sono circa 2500 ricercatori per milione di abitanti (numero anche questo simile a quello dell’Italia) che corrisponde al 36° posto al mondo.

Educazione Superiore e Universitaria : nei PISA test 2018 (Programme for International Student Assessment) sugli studenti delle scuole superiori, la Malesia ha ottenuto le seguenti posizioni: 47° matematica, 48° scienze e 56° lettura. In campo accademico le Università malesi stanno emergendo rapidamente nel panorama internazionale. Fra queste eccelle la Universiti Malaya (UM) che ha raggiunto il 70° posto mondiale nel ranking QS 2020. Ottime anche sono Universiti Putra Malaysia (UPM), Universiti Kebangsaan Malaysia (UKM), Universiti Sains Malaysia (USM) e Universiti Teknologi Malaysia tutte con un ranking fra circa il 150° e il 200° posto.

Enti di Ricerca: numerosi sono gli enti di ricerca governativi. Fra i più importanti si segnalano Institute for Medical Research (IMR), Malaysian Space Agency (MYSA), Malaysian Nuclear Energy (MNE), Malaysian Science and technology Information Center (MASTIC), Technology Park Malaysia (TPM), Malaysian Institute of Microelectronic Systems (MIMOS) e diversi istituti dedicati alle foreste, alla natura e ai prodotti locali tipo olio di palma, gomma e altro.

Laureati in discipline S&T (in percentuale rispetto al numero dei laureati): 6° posto al mondo.

Rapporti S&T con l’Italia

Accordo e P.E.: non esiste un accordo scientifico e tecnologico fra Italia e Malaysia ma solo un accordo culturale entrato in vigore nel Novembre 2000. C’è un interesse malese a negoziare un MoU di collaborazione nel campo educativo ma che potrebbe includere anche il settore clima e ambiente.

Rapporti Accademici e Scientifici:per quanto riguarda la cooperazione accademica in ambito scientifico e tecnologico, sono attualmente in vigore, secondo il database CINECA, circa 12 accordi in tematiche STEM (su 16 in totale) che vedono coinvolti atenei italiani (Università di Firenze, Messina, Parma, Pisa, Roma3, Salerno, del Sannio, Sassari, Udine e Venezia) e malesi. Molti accordi sono siglati nel triennio 2017-2019 pre-pandemico. La presenza di ricercatori e docenti italiani è attualmente ancora piuttosto scarsa.

Accordi Industriali S&T: Accordo fra la Altec e Space Venture siglato nel 2015 a Torino per instaurare una cooperazione nel settore della microgravità, turismo e trasporto spaziale.

Altri Accordi: Accordo fra Politecnico di Torino e la locale UPM che ha costituito MICEMS, centro di eccellenza Malaysia/Italia per le ricerche nel settore matematico (visita delll’ex-rettore del Politecnico di Torino, Marco Gilli, nel 2017).

Recentemente, la Malaysia ha aderito al Protocollo di Madrid, sulle protezioni ambientali per l’Antartico.

E’ in corso di negoziazione un possibile accordo nel campo dell’aerospazio fra ASI e la citata MYSA.

Esiste anche una avviata e proficua collaborazione fra la Universiti Kuala Lumpur, dove e’ istituto l’Istituto Italo-Malese di Design (MIDI – Malaysian Italian Design Institute) ed il Politecnico di Milano e Torino e l’Università di Bologna, tale collaborazione non è però formalizzata in MoU.

Imprese italiane in S&T: Tra i comparti, considerati prioritari dalle Autorità malesi, che potrebbero offrire opportunità alle imprese italiane nel campo S&T, ci sono l’oil&gas, l’energia, l’aerospazio, l’elettronica. Negli ultimi anni il numero di aziende italiane operanti in Malesia è aumentato considerevolmente e conta oggi più di cento aziende. Tra le principali si segnalano ATB Riva Calzoni, Erca, Galperti, Leonardo, Maccaferri, Magneti Marelli, Maire Tecnimont, Mapei, Marelli Motori, Nuovo Pignone, Saipem, ST Microeletronics.